Ricordi Futuri 4.0. Cosa c’è in fondo al binario

a cura di Ermanno Tedeschi

Si inaugura mercoledì 14 novembre 2018, presso il Memoriale della Shoah di Milano, la mostra “Ricordi Futuri 4.0. Cosa c’è in fondo al binario” a cura di Ermanno Tedeschi.

Alla vigilia dell’80° anniversario del Decreto Regio n. 1779 siglato il 15 novembre 1938, che ha sancito la promulgazione delle leggi razziali, la mostra intende raccontare, con il linguaggio proprio dell’elaborazione artistica, l’importanza del ricordo e della sua attualizzazione, al fine di rielaborare criticamente ciò che è stato, per una lettura consapevole di ciò che è e di ciò che sarà.

Opere d’arte figurativa, installazioni multimediali, fotografie, documenti e videointerviste: il percorso animerà gli spazi del Memoriale della Shoah di Milano in una maniera inedita, mostrando come esso sia luogo non solo di memoria ma anche di conoscenza, in grado di dare una concreta tangibilità a una tragedia dalla natura incomprensibile e incontenibile.

La mostra, che è stata resa possibile grazie al sostegno di AmTrust International, giunge per la prima volta a Milano dopo le esposizioni di Palermo, Asti e Torino. Sarà arricchita con nuove voci e opere, che dialogano con la città, mettendo in luce storie ed esperienze umane proprie del capoluogo lombardo. Di fondamentale importanza, in questo senso, i materiali dell’archivio storico e dalla biblioteca della Fondazione CDEC, Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, presenti all’interno del percorso.

“La mostra Ricordi Futuri 4.0 – spiega Ermanno Tedeschi – ha come intento quello di raccontare come il presente che stiamo vivendo sia già futuro e come questo presente/futuro debba essere anche la linea guida da percorrere per richiamare i Ricordi affinché gli errori del passato non si ripetano, cercando in qualche modo di comprenderli. Si tratta di una mostra non solo documentale, ma anche d’arte e di racconto, che si sviluppa attraverso un linguaggio multimediale immersivo, mediante opere ad alto impatto emozionale che si rivolgono in particolare ai giovani. L’arte in tutte le sue espressioni infatti ritengo che rappresenti senza dubbio uno strumento efficace per comunicare la storia in una forma non usuale e più attuale e diretta”.

Memoriale della Shoah - Piazza Edmond J. Safra 1, Milano

14 Novembre 2018 - 3 Febbraio 2019

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